Il 26 maggio 2021 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto 12 maggio 2021 riguardante la figura del Mobility Manager e il Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro.
Si tratta del primo provvedimento attuativo sulle disposizioni relative alla mobilità sostenibile presenti nel Decreto Rilancio.
L’obiettivo è di favorire la riduzione dell’impatto ambientale derivante dal traffico dei veicoli privati individuali, attraverso l’uso di alternativi sistemi di trasporto collettivi, condivisi e a ridotto impatto ambientale.
Soggetti obbligati al pscl
Nel Decreto, in merito ai soggetti obbligati, viene confermato quanto previsto nel Decreto Rilancio.
I soggetti obbligati sono:
- le imprese con singole unità locali con più di 100 dipendenti;
- ubicate in un Capoluogo di Regione, in un Capoluogo di Provincia, in un Comune di una Città Metropolitana o comunque in un Comune sopra i 50.000 abitanti.
Le imprese sopra citate sono tenute ad adottare entro il 31 dicembre di ogni anno il Piano Spostamenti Casa-Lavoro dei propri dipendenti e di inviarlo al Comune entro i successivi 15 giorni.
Importante precisare che, solo con riferimento al primo anno di attuazione (2021), il termine entro cui adottare il PSCL è stato anticipato: 23 novembre 2021.
Modalità di calcolo numero dipendenti
Novità interessante, chiarita nel Decreto, riguarda la modalità con cui calcolare il numero dei dipendenti dell’azienda.
Oltre al personale direttamente assunto dall’impresa, concorrono alla definizione del numero dei dipendenti anche i soggetti che operano stabilmente presso l’unita locale. In particolare si parla di quei soggetti presenti in maniera continuativa e quotidiana. Questi possono risultare anche dipendenti di altre aziende, quindi essere presenti per effetto di un contratto di collaborazione (e/o altra tipologia).
Il piano degli Spostamenti Casa – Lavoro (PSCL) analizzando gli spostamenti dei dipendenti, le esigenze di mobilità e lo stato dell’offerta di trasporto presente, propone delle alternative all’utilizzo dell’auto privata, che siano concrete e sostenibili.
Definisce i benefici conseguibili con l’attuazione delle misure proposte: valuta i vantaggi per i dipendenti in termini di tempo, costi e comfort, e per l’azienda in termini di costi, produttività, impatto ambientale e sociale per la collettività.
Le Linee guida utili per la redazione ed implementazione del PSCL saranno fornite con successivo decreto interministeriale entro 90 giorni.
Con un ruolo di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile, deve essere nominato un Mobility Manager aziendale.
Tale figura si occuperà di diverse attività, dettagliate di seguito.
a) Promozione al fine di consentire la riduzione del traffico ed attraverso l’elaborazione del PSCL (Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro) degli interventi per l’organizzazione e la gestione della domanda di mobilità del personale.
b) Supporto all’adozione del Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro e adeguamento dello stesso, anche sulla base delle indicazioni ricevute dal Comune.
c) Verifica dell’attuazione del PSCL, anche ai fini di un suo eventuale aggiornamento, attraverso il monitoraggio degli spostamenti dei dipendenti e la valutazione del loro livello di soddisfazione.
d) Cura dei rapporti con enti pubblici e privati direttamente coinvolti nella gestione degli spostamenti del personale.
e) Attivazione di iniziative di informazione, divulgazione e sensibilizzazione sul tema della mobilità sostenibile.
f) promozione con il mobility manager d’area di azioni di formazione e indirizzo per incentivare l’uso della mobilità ciclo-pedonale, dei servizi di trasporto pubblico e dei servizi ad esso complementari e integrativi anche a carattere innovativo.
g) supporto al mobility manager d’area nella promozione di interventi sul territorio utili a favorire l’intermodalità, lo sviluppo in sicurezza di itinerari ciclabili e pedonali, l’efficienza e l’efficacia dei servizi di trasporto pubblico, lo sviluppo di servizi di mobilità condivisa e di servizi di infomobilità.
Le competenze che dovrà avere la persona scelta come mobility manager aziendale sono:
- elevata e riconosciuta competenza professionale e/o
- comprovata esperienza nel settore della mobilità sostenibile, dei trasporti e della tutela dell’ambiente.